Le emozioni dell’ Adunata

La nostra Adunata ha lanciato un messaggio molto forte voluto dal nostro presidente sezionale. “Non siate spettatori, siate protagonisti” ha permesso a noi aggregati/e (mogli, mariti, fidanzati/e, figli, nipoti) di essere vera parte integrante di questa famiglia.
Sfilare in mezzo a due ali di folla che ci incitava e ringraziava è stata un’emozione indescrivibile che auguro a chi vuole bene a questi “veci”. Il mio papà era con me.

Tiziana Neri

 

Sfilare all’Adunata Nazionale a Biella è stato un grande onore per me. Sentivo l’emozione salire mentre camminavo con tutti gli altri, con la fanfara che suonava e la gente che applaudiva.
Era come far parte di qualcosa di importante.
Quando sono passata davanti alla mia mamma e alla mia famiglia, ho sentito il cuore battere fortissimo. Li ho visti sorridere e commuoversi, e in quel momento mi sono sentita super orgogliosa. Avevo quasi le lacrime agli occhi, ma ero anche felice, perché sapevo che erano fieri di me.

Rebecca Pozzo

 

Vivo da sempre l’alpinità. Il mio papà mi ha trasmesso sin da bambina i forti valori e il credo di questo meraviglioso corpo: solidarietà, resilienza, coraggio e unione.
È stata la mia prima adunata in cui ho partecipato attivamente nel mio meraviglioso gruppo di Ponderano, del quale sono un’aggregata, e nelle attività di organizzazione della sezione di Biella. Poter portare con orgoglio uno dei 153 tricolori a chiusura della sfilata è stato a dir poco emozionante. Dietro a tutto questo clima di festa ci sono dei principi profondi: chi è andato avanti, chi ha posato lo zaino, chi ha lottato per difenderci. Dal primo all’ultimo passo della sfilata, con gli occhi lucidi e il nodo in gola, ho pensato a questo.
La storia lascia tracce e noi dobbiamo commemorarla con onore.
La città di Biella era trasformata, in ogni angolo si percepiva la gioia. Una grande opportunità per tutti noi che a volte non crediamo nelle nostre potenzialità e tratteniamo le nostre capacità.
Volere è volere. E come dicono gli Alpini : Tücc’ Ün!!!

Martina Cavasin

 

Che splendida iniziativa!
L’Adunata di Biella è stata un’esperienza intensa e indimenticabile per tutti noi. Sfilare per la prima volta è stato un momento carico di emozione, un misto di orgoglio, commozione e gratitudine. Camminare fianco a fianco con gli Alpini, sentire il calore della gente, gli applausi, i cori che si alzavano dalle strade… ogni passo era una storia, ogni volto un ricordo.
C’era un’energia palpabile nell’aria, quella che solo chi ha vissuto un’Adunata può comprendere fino in fondo. Vedere le bandiere al vento, sentire il suono della fanfara, percepire l’unione di tante generazioni legate dallo stesso ideale… tutto questo ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore. È difficile trovare le parole giuste per descrivere un’emozione così grande, ma una cosa è certa: è stata una giornata che rimarrà impressa per sempre.
Alla prossima Adunata!

Alessia Canella

 

Sono da poco trascorsi i tanto attesi giorni dell’Adunata Nazionale degli Alpini, e mi sento di dire di averli vissuti in prima persona.
Sono stati giorni intensi, ma di intensa unità. Tutto ha inizio il giovedì, quando, appena uscito da scuola, il mio pensiero è subito andato alla sede di Ponderano e a chi si trovava lì già dal mattino.
“Devo andare a dare una mano”, questo è quello che ribolliva nella mia testa, ma in modo leggero, perché già sapevo che mi aspettavano tante risate. E infatti, tra un gruppo alpino e l’altro, di certo, queste non sono mancate.
Non a caso ho detto che li ho vissuti a pieno, questi giorni. Sì, sarò stato di parte a viverli in questi luoghi “alpini”, ma, giunto al sabato sera, non vedevo l’ora di andare a Biella a vedere la “bolgia” di gente di cui tutti parlavano.
Ero su con alcuni miei amici quando, dopo una buona mezz’ora, siamo riusciti ad attraversare Via Italia, dalla cima alla valle. In quel momento, in modo sfuggente ma ancora ben impresso nella mia mente, ho visto passarmi davanti tutte quelle persone come alla GMG. La sensazione è stata la stessa, anzi, forse ancora più forte, per la consapevolezza che, da cittadino biellese, una cosa del genere, probabilmente, non la vedrò mai più.
Giungiamo poi al momento clou della festa: la Sfilata.
Anche lì posso dire di averla vissuta da protagonista. Portare quella bandiera, quel simbolo che più di tutti rappresenta la mia patria, è stata un’emozione inappagabile. Ma, ancora di più, lo sono state le file di persone che, dall’inizio alla fine della sfilata, fiere, ammiravano e inneggiavano allo stemma che portavi sul petto.
Probabilmente un’altra sfilata a Biella non la vivrò più, ma tutto ciò è stato una lezione per questo piccolo popolo e per questa piccola città: anche a Biella si possono organizzare, e organizzare in maniera egregia, eventi del genere.

Emanuele Pera

 

L’Adunata a Biella per me è stata molto emozionante, non solo perché è stata la mia prima Adunata ma anche perché ho avuto la possibilità di sfilare, vedere tutta quella gente che ci applaudiva, ci sorrideva e ci urlava “bravi!” è stato molto toccante.
È stato un giorno incredibile che porterò sempre nel cuore.

Rebecca Barcellona

 

E’ stata una bella esperienza ricca di emozioni, sfilare davanti a tutti è stato molto emozionante e commovente, è un bel ricordo che porterò nel cuore per sempre.

Lucrezia Barcellona

 

Sono già trascorsi quindici giorni dall’Adunata Nazionale degli Alpini a Biella ma l’emozione e la commozione mi colgono ancora con tanta nostalgia. Sono tornato in Sardegna da pochi giorni e sento ancora dentro di me il ritmo de “La Trentatré” e de “La marcia dij coscrit piemontèis”. La distanza dalla mia Biella, nella quale ho sempre creduto per la sua laboriosità, per la sua tenacia e per la sua concretezza, in questo momento mi pesa ancora di più. Vorrei tanto essere lì a condividere con tutti voi il reflusso dell’ondata del dopo Adunata.
Fiumi di parole sono state scritte e dette riguardo alla perfetta riuscita dell’Adunata di Biella che non saprei aggiungerne altre che esaltassero la bravura, l’entusiasmo, la dedizione e la solidarietà di tutti gli Alpini Biellesi. Ma qualche parola vorrei spenderla per quella piccola, nostra, Adunata che sabato 10 maggio ha coinvolto tutto il paese di Ponderano.
L’alzabandiera del mattino alla presenza degli Alpini di Bergamo, di Udine e della Valle d’Aosta è stato un momento particolarmente toccante. Non da meno è stata la sfilata per il paese e gli onori al monumento ai caduti, ma la vista agli anziani della casa di riposo Don Matteo Zanetto, credo, abbia toccato il cuore di tutti. La Fanfara di Udine diretta egregiamente da una maestra che oltre ad essere molto brava era anche simpaticamente gioiosa, con le sue suonate ha portato serenità e allegria a tutti gli ospiti e una toccante commozione a tutti i presenti.
Altrettanto commovente e partecipata è stata la serata con la celebrazione della Santa Messa, seguita dall’esibizione di tre strepitosi cori Alpini che con i loro canti hanno allietato il fine giornata.
P.S.
Se capiterà di vedere il nostro Presidente Marco Fulcheri arrancare su per i sentieri che portano ad Oropa, tranquilli, sta sciogliendo il voto che ha fatto alla Madonna Nera per avere la domenica della sfilata una bellissima giornata di sole.

Francesco Bazzocchi

 

Premetto che ho svolto il servizio militare di leva di 18 mesi presso la Scuola Militare Alpina di Aosta.
Nonostante l’età avanzata (91 anni ai primi di giugno), cammino ancora agevolmente perché faccio parte di un gruppo di podisti e tutte le mattine mi alleno per mantenermi in forma.
Avevo parlato con Riccardo del mio desiderio di sfilare con gli Alpini in occasione dell’Adunata di Biella e lui gentilmente mi ha fatto entrare a far parte del gruppo degli Alpini di Ponderano.
Durante la sfilata ho cominciato a conoscere qualcuno del gruppo e ho notato che mediamente la parte più anziana è ancora molto più giovane di me. Io sono nato in Lussemburgo, dove ho vissuto fino all’età di 15 anni. Sono figlio di genitori veneti che hanno vissuto per molti anni tra Germania e Lussemburgo. Nella mia vita ho viaggiato molto per lavoro e ho stretto molte amicizie, ma mai così.
Sono stato accolto dagli Alpini di Ponderano con amicizia e calore e mi sono sentito subito uno di loro; il gruppo è stato poi immortalato in una bella fotografia.
Finalmente Biella ha dato il via alla sua sfilata e io, con grande emozione, ho potuto ancora prenderne parte. È stato un evento colossale. In tanti anni ho avuto modo di conoscere strade, luoghi e persone, ma oggi posso dire di avere davvero vissuto il biellese. In questo evento gli abitanti di Biella hanno dimostrato tutto il loro calore e hanno fatto capire quanto sia importante il corpo degli Alpini. Un ringraziamento speciale agli Alpini di Ponderano per aver reso possibile questa mia esperienza, ma anche ai biellesi che hanno valorizzato un pezzo importante della nostra storia.
Spero di avere ancora occasione di rivivere altri momenti così importanti con questo gruppo, con il quale mi sono trovato molto bene.

Giovanni Ceccon

 

Cari Alpini, Amici degli Alpini e Aggregati…
noi siamo due sorelle di Biella e quest’anno in occasione dell’Adunata degli Alpini abbiamo avuto l’opportunità di servire la colazione agli Alpini presso Biella Fiere.
É stato molto bello, gli Alpini si può dire che sono molto simpatici, e facendo i caffè ne abbiamo conosciuti moltissimi.
Domenica siamo andate a vedere la sfilata e l’abbiamo seguita dalla regione Lombardia fino all’arrivo della sezione di Biella, per noi è stata un’emozione forte vedere le fanfare che suonavano e gli Alpini che sfilavano e ci battevano il cinque. L’emozione più forte però è stata quando hanno sfilato i nostri nonni.
Vederli ci ha fatto pensare che finalmente dopo 95 Adunate, Biella grazie ai suoi Alpini nella memoria di chi non c’era più, ce l’aveva fatta ad ospitare questo importante evento.
Vorremmo ringraziare il nostro nonno Fausto per averci dato l’opportunità di scrivere questo pensiero e che grazie ai suoi racconti, abbiamo imparato a voler bene agli Alpini.
Viva gli Alpini!

Chiara e Luisa Lanza

 

Da anni sognavo l’Adunata a Biella, e il sogno si è avverato l’ 11 maggio 2025!!!!
Penso che l’emozione che ho vissuto con i miei Amici Alpini di sempre, rimarranno stampate nel mio cuore.
Emozioni anche nel preparare la nostra baita e l’accoglienza degli ospiti Alpini che hanno apprezzato con orgoglio Alpino il nostro operato; emozioni nel rivivere una sera nella nostra sede i canti friulani con armonia e correttezza… emozioni durante l’intera nostra sfilata dove il magone aveva preso il sopravvento nel ricordo dei miei genitori che tanto apprezzavano la mia Alpinità… un grazie ai nostri Veci e ai Veci Andati Avanti, che hanno saputo inculcarmi l’Alpinità che è in me.

Maurizio Perona

 

Un’Adunata così non si era mai vista, non lo dico solo per campanilismo ma a rendere Biella così viva, allegra e piena di gente solo gli Alpini ci sono riusciti; certo c’è stato molto da fare, però tutto è andato liscio.
Anche noi nel nostro piccolo a Ponderano ci siamo tirati su le maniche, abbiamo ospitato, sfamato e abbeverato Alpini provenienti da ogni parte d’Italia, stanchezza tanta si, ma quante risate, tant’è che l’unico giorno in cui sono riuscito ad andare a Biella è stato sabato sera, una serata indimenticabile, forse anche per l’ottima compagnia con cui ero.
Domenica poi è stata una giornata memorabile, quando alle 19:30 è iniziata la sfilata della Sezione di Biella, che bello passare tra due ali di folla che ci applaudivano e urlavano “Grazie Biella”, emozionante, ma ancor più emozionante è stato vedere sette nostri Aggregati: Tiziana, la new entry Martina e, come li chiamo io “i bocetti”, Emanuele, Alessia, le gemelle Rebecca e Lucrezia e la più giovane Rebecca, sfilare ognuno con una delle 153 bandiere italiane, beh in quel momento qualche lacrimuccia è scesa.

Lorenzo Cerchiaro

 

L’Adunata di Biella 2025 tanto attesa è ormai più solo un ricordo, ma rimane comunque indelebile dentro ognuno di noi.
In tutti i quattro giorni nei quali siamo stati impegnati presso la nostra Sede, si e’ respirato in ogni istante un sano e positivo spirito Alpino.
L’accoglienza dei vari Gruppi è stata una bella sfida, ma direi ampiamente superata, visto la partecipazione ai pranzi e cene che abbiamo preparato per l’occasione.
Vedere la nostra Sede aperta dal mattino alla sera inoltrata è stato un qualcosa di impagabile.
Molti di noi, giovani e meno hanno dato anche supporto alla Sezione di Biella con diversi servizi sia prima con l’imbandieramento per le vie della città sia nel week end dell’adunata con servizi di controllo e gestione vero e proprio.
Ma la grande sorpresa è stata vedere Biella e i suoi abitanti rispondere alla grande come meglio non si poteva sperare.
Il centro di Biella ha visto un via vai continuo di Alpini e accompagnatori con canti, fanfare nel più sano spirito Alpino.
E per chiudere in bellezza, la sfilata vera e propria attesa da tutti noi, ha messo in risalto ancora di piu’il grande lavoro svolto da tutta la Sezione, nulla e’ stato lasciato al caso e la macchina organizzativa e’ stata impeccabile.
Ma il ricordo più bello che rimarrà nel mio cuore sarà la commozione provata nello sfilare in mezzo a due ali di folla festanti, tutti che battevano le mani, i bambini che aspettavano un sorriso e un saluto, vedere amici e parenti dopo ore di attesa ancora pronti ad incitarci, non mi vergogno a dirlo mi ha fatto scendere qualche lacrima.
Nello stesso tempo il ricordo è andato anche a chi purtroppo non ha potuto sfilare con noi o a chi come si suol dire ha posato lo zaino ed e’ andato avanti, ebbene anche loro erano insieme a noi passo dopo passo.
Abbiamo vissuto un’Adunata SUPER…. ma quando mai capiterà ancora di vedere Biella così…
Grazie a tutti!

Davide Alice

 

Ho finito il militare nel lontano 1994, ho atteso forse un po’ troppo tempo per iscrivermi all’A.N.A ma l’ho fatto nel 2005.
Ho partecipato a parecchie Adunate, anche se la prima non si scorda mai quella che si svolge nella tua città lascia un ricordo indelebile. Per prima cosa vedere pian piano riempirsi i piazzali destinati agli attendamenti con camper e tende è stato qualcosa di indescrivibile, sentire i diversi accenti e dialetti che si mischiavano con il nostro, stringere amicizie con altri gruppi con la speranza di incontrarsi durante le prossime Adunate. Vedere Biella “invasa“ pacificamente da quattrocentomila persone è stato bellissimo e soprattutto riuscire a dimostrare che i Biellesi non sono Orsi e chiusi come ci descrivono.
Sfilare la domenica sera per le vie della città con due ali di folla che applaudono al passaggio degli Alpini e sentirsi dire “Grazie” e “Bravi” ti commuove.
Qualche lacrima mi è scesa durante la sfilata perché ho avuto l’occasione di poter portare in mano il cappello del nostro socio Anghilante Pietro, una persona molto riservata che non ha partecipato a molte Adunate ma sicuramente uno di quelli che avrebbe voluto sfilare a Biella, vicino a me sentivo la presenza dei nostri “ Veci” che hanno posato lo zaino e dal Paradiso Del Cantore sicuramente avranno detto: “ma guarda che bravi i nostri Alpini”.
In questi tre giorni ho vissuto un’Adunata diversa dal solito per via degli incarichi che la Sezione mi ha affidato e ho svolto con i miei amici Bocia del gruppo di Ponderano e con Alpini di altri gruppi. Come molti spero che Biella si ripresenti presto per una nuova Adunata Nazionale.

Giuseppe Cerchiaro

 

20 giorni, sono ormai passati 20 giorni da quando abbiamo salutato quella che, a detta di molti degli Alpini ospiti a Biella, è stata una delle più belle ed entusiasmanti Adunate degli ultimi anni.
Personalmente posso solo dire che nei 3 giorni dell’adunata ho vissuto letteralmente in uno stato di apnea o meglio di trance.
Solo ora, a distanza di giorni, inizio realmente a realizzare che l’impegno, il lavoro e la tenacia che tutti hanno profuso per la realizzazione di quello che era un sogno, hanno fatto sì che tutto ciò si concretizzasse in un evento ECCEZIONALE.
Venerdì iniziamo l’avventura sotto una pioggia battente. Il primo pensiero è stato quello di sconcerto per il timore che ciò avrebbe rovinato la giornata, ma più passava il tempo e più sentivo che quello invece era probabilmente il modo migliore di dare inizio alla cerimonia.
Le gocce di pioggia non erano altro che le lacrime dei nostri VECI che ci salutavano e benedivano.
A fine giornata ormai ne ero certo, tutto d’ora in poi sarebbe stato in discesa, niente avrebbe potuto andare storto ed in effetti così è stato.
Tre giornate di gioia, allegria ed emozioni indimenticabili, terminate, dopo una sfilata fra due ali di folla festante ed entusiasta, nello stesso medesimo modo di come erano iniziate, sotto una pioggia fresca e battente come a volerci salutare e ringraziare per quanto eravamo stati in grado di fare Tücc’Ün.

Luca Pera

 

Il mio Battesimo Alpino: Emozioni che restano nel Cuore
Questa è la storia della mia prima Adunata Alpina. Un’esperienza che mi ha travolto, un vero battesimo di emozioni che porterò sempre con me. Sono da poco parte del vostro gruppo, ma fin dal primo istante ho capito che qui c’è qualcosa di speciale.
Tutto è iniziato con la fatica, sì, ma una fatica che svaniva nella gioia della condivisione. Preparare il paese, montare le tende: ogni gesto era un pezzo di questo puzzle fatto di spirito di corpo e sacrificio. E poi le serate, magiche, a passeggiare per una Biella illuminata a tricolore, con profumi e musiche che mi riportavano indietro, al tempo della “naja”. L’attesa cresceva, un’elettricità palpabile per quel “grande giorno” che tutti aspettavamo.
Quando sono iniziate le sfilate, i militari, le fanfare, ho sentito subito un’emozione forte, un brivido lungo la schiena. La mia attesa si faceva “elettrizzante e impaziente”. E mentre la gente si radunava, quasi in un sussurro mi chiedevo: “A Biella alla domenica sera non ci sarà più molta gente ad aspettarci”. Mi sbagliavo di grosso.
Poi, il nostro momento. Verso le 18, vicino allo stadio. Abbracci, ritrovi con volti amici che non vedevo da tempo: ogni incontro era una scarica di piacere. E quando siamo partiti, l’emozione è salita alle stelle. La gente, tantissima, ci acclamava. Il groppo in gola, l’atmosfera che ci ha accompagnato lungo tutto il percorso… E la curva per entrare in via Lamarmora è stata una vera e propria esplosione: un pianto a dirotto di applausi e urla.
Alla fine della sfilata, con il cuore aperto, avrei voluto abbracciare tutti, ringraziare per aver condiviso con noi questo evento. Questa festa splendida, queste emozioni, so che rimarranno per sempre nel mio cuore, nei miei ricordi. Era impensabile, quasi un sogno, vivere tutto questo nella nostra città.
Grazie ragazzi, mi avete regalato momenti indimenticabili. Li porterò sempre con me.
Viva gli Alpini!
Viva gli Alpini di Ponderano!

Mauro Roffino

 

Dal 9 all’11 maggio 2025, Biella ha ospitato con orgoglio la 96ª Adunata Nazionale degli Alpini.
Un evento atteso, sentito e vissuto con grande partecipazione, che ha portato a Biella migliaia di penne nere provenienti da tutta Italia e non solo. Per me è stato un weekend molto emozionante poiché pur avendo partecipato già ad altre adunate negli anni, viverla nella mia città è stata un’emozione diversa. Una forte emozione dovuta non solo al fatto che si svolgesse nella mia città, ma soprattutto perché questa Adunata ha avuto un sapore personale poiché sia mio nonno che mio papà sono Alpini e vedere l’impegno che hanno messo insieme a tutte le altre persone e volontari nel rendere possibile questo evento, non solo nei giorni dell’Adunata, ma anche nei mesi precedenti, poi culminata nella sfilata di domenica dove li ho visti sfilare emozionati e orgogliosi per le strade di Biella insieme a tutti gli altri Alpini; è una delle cose che mi ha emozionato di più ed è uno dei ricordi che porterò per sempre nel cuore.

Beatrice Rossini

 

L’Adunata Nazionale degli Alpini 2025, ospitata quest’anno dalla nostra Biella, è stata un’esperienza indimenticabile.
Ho partecipato a molte Adunate in giro per l’Italia, ma viverla nella mia città ha avuto un impatto emotivo del tutto speciale.
Per tre giorni Biella si è trasformata: le vie si sono riempite di penne nere provenienti da ogni angolo d’Italia. Ho prestato servizio in alcune delle mostre organizzate dalla Sezione di Biella, dedicate alla storia del nostro territorio e alle sue radici alpine. Vedere l’interesse e la curiosità con cui i visitatori – Alpini e non – si sono avvicinati a quelle storie è stato per me motivo di grande orgoglio.
L’Adunata a Biella rimarrà per sempre nel cuore di chi l’ha vissuta. Non solo per la bellezza dei momenti vissuti insieme, ma perché ci ha ricordato, ancora una volta, quanto siano forti i valori che uniscono la città e i suoi Alpini.
Grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile.

Edoardo Rossini

 


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